Un boato nel silenzio
Era un allenamento qualsiasi. Di un giorno qualsiasi come ce ne sono tanti. Si stava protraendo con il perfetto clima di concentrazione tipico di ogni allenamento pre-partita. Ma un evento magico che non si verificava ormai da tempo immemore stava per prendere vita. In realtà è il sogno di ogni pallavolista, ma nessuno sa dire quando l'Evento si verificherà. Solo gli Dei del volley conoscono il destino di ognuno di noi. Solo Loro sanno quando tu batterai sotto la rete. Tutti i comuni mortali possono al massimo gufarti. Nulla di più. Possono sognare, sperare, e ancora gufare, ma non possono sapere con precisione quando la palla attraverserà il campo rotolando mestamente ai tuoi piedi generando in te, avversario, una sequenza di emozioni che partono dallo stupore e arrivano alla gioia più pura, passando attraverso l'attimo più dolce: la Consapevolezza.
Ma facciamo un passo indietro. Nemmeno coach Badioli poteva immaginarselo. Non se lo era immaginato nemmeno quando Vittoria, con il suo sguardo innocente, casto ma al tempo stesso voglioso e bramoso di sperimentare, di imparare cose nuove, gli aveva posto la fatidica frase, quella che da quel momento avrebbe inesorabilmente segnato il futuro della ragazza. Gli Dei del volley lo hanno voluto. Hanno organizzato tutto già dall'allenamento precedente, quando la giovane promessa del volley marchigiano aveva mosso i primi passi di rincorsa per la sua nuova battuta in salto. Quel mercoledì aveva provato alcune soluzioni con risultati direi soddisfacenti. Nemmeno lei poteva sapere ciò che le sarebbe capitato il giorno dopo, anche se era già tutto scritto. Gli Dei hanno deciso che nel momento in cui Vittoria andasse in zona di battuta, l'avversario fosse in P6 e che quindi la ragazza avrebbe dovuto tirare il servizio. Ma hanno anche voluto darle un'ultima chance.
Infatti, in quel momento passava di li coach Badioli, proprio nell'attimo che precede il suo servizio. Spinta dalla miscela esplosiva: ingenuità-pelo sullo stomaco, Viki pronuncia le parole che non avrebbe mai dovuto dire:"Miki, posso battere in salto?"
Il coach la osserva. Aveva quello sguardo fiero e sicuro di un leone che sta per catturare una gazzella, non trapelava nessun timore in lei. Non poteva sapere che in quell'istante era nelle mani del suo allenatore. Con un ghigno diabolico, ma spontaneo e senza perfidia, il coach acconsente.
Le sue compagne la vedono indietreggiare. "Ma che fa?..." avranno pensato Alessia e Sara. Dall'altra parte della rete, i volti di Maila e Pina sono tesi, pronte a ricevere quel pallone che, però, non arriverà mai nelle loro braccia.
La rincorsa di Viki parte decisa. Lancio basso, come le aveva consigliato il mister, sinistro subito avanti e poi destro sinsitro in rapida successione. Colpo sulla palla. Il silenzio regna intorno a lei. Tutti la osservano, nessuno osa fiatare. Il clima è gelido, ma nulla in confronto alla temperatura del sangue di Vittoria dopo il momento della Consapevolezza.
Colpo sulla palla forte, deciso. Vuole l'ace, è chiaro.
Ma...
che succede... Il pallone prende una traiettoria sin troppo corta... si avvicina alla rete rantolante... Ormai è li... a due passi... l'attrito dell'aria poco riscaldata è superiore al solito e la sfera rallenta paurosamente... Viki la osserva... Sa già che ha fatto una cagata, ma ancora spera. Ora ha paura. Teme il peggio.
E si verifica.
Il Molten multicolore si infila stancamente sotto la rete e rimbalza in terra.
Silenzio.
In tutti scatta il momento della Consapevolezza. Si parla di decimi di secondo, ma sembrano ore. Ancora Silenzio, non finisce mai.
Ad un tratto, il terreno in vero Mondoflex vibra tremendamente e si ode un boato che assomiglia tanto a quello udito dagli abitanti di Colfiorito anni fa: sembra un 3° grado della scala Mercalli.
"PPPPPPPPasteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee"
Grazie per i bei momenti, Viki.
5 commenti:
Che suspense miki!!! mai pensato di scrivere un libro?!?!?ahahaha................cmq per ste paste c'è la fila.....
Solo una parola....PASTEEEEEEEEEEEEEEE
Voglio ringraziare tutte voi per l'ispirazione che mi avete dato per la realizzazione di questo bestseller.
Presto nelle migliori librerie.
ahahahah oddio ke figata ieri!! Mitica, MITICA VICHI!
un rigraziamento speciale a Vichi...che in realtà nn vedeva l'ora di sperimentare nuove ricette in cucina... grazie vichi...
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